venerdì 6 luglio 2012

Due etti di cultura, quanto fa?

ebook vs book


Su Giap, il blog del collettivo di autori Wu Ming, alfieri della New Italian Epic, è stata postata un'intervista de La Repubblica, preceduta da una discussione sugli stessi temi che riguarda il futuro, immediato e non, dell'editoria.
Partendo dai dati dell'Operazione Glasnost, ovvero la pubblicazione dei dati di vendita di Wu Ming, ci si è accorti di come, a fronte di un aumento significativo dei download (gratuiti) delle opere del collettivo, le vendite delle stesse in formato cartaceo siano calate drasticamente.
La discussione verte sul futuro dell'editoria, in particolare quella nostrana e sulle modalità di fruizione, consumo e accesso ai libri/e-book e più in generale alla cultura e consiglio a tutti di partecipare attivamente.
La nota positiva è la volontà degli autori di mettersi in discussione ed interrogare la community stessa del blog per capire, in sostanza, come guadagnarsi la pagnotta mantenendo la circolazione libera e gratuita dei contenuti.
Per onestà intellettuale, Wu Ming 1 ammette che il problema  è causato sostanzialmente dalla crisi e che anzi, mediante la possibilità di download gratuito si sia ottenuto un ritorno di immagine che per anni ha giovato anche economicamente, promuovendo gli acquisti delle edizioni cartacee.
Consiglio la lettura in particolar modo a chi, suo malgrado, ascolta ex artisti, artisti o presunti tali lamentarsi della Rete cattiva, della pirateria (brrr...) e compagnia bella, rimpiangendo i bei tempi in cui Shakira e Bruno Vespa potevano fare (ancora più) soldi.
Buona lettura, è il caso di dirlo.

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